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1993 PRESENTAZIONE ALLA MOSTRA A SPAZIO SETTE , ROMA

E’ inutile, per capire le opere di Antonella Goatin, richiamarsi esclusivamente alla classica tradizione della storia dell’arte occidentale, essa è naturalmente presente, assimilata con coscienziosa onestà, lentamente sedimentata e tuttavia arricchita di stimoli esterni, intricate reti provenienti da lontane regioni orientali o forse macroscopiche visioni di minime strutture naturali, rese ancor più complesse per la tensione plastica che le sfumature dei colori conferiscono loro, determinano nelle opere movimenti fluidi, talora persino caotici.
Il disordine dell’intreccio però,lungi dal riuscire a prendere il sopravvento, viene ampiamente compensato dall’ordine di una visione tonale unitaria, delicata, mai disarmonica.
Proprio in questo risiede la vena più autentica della poesia insita in queste composizioni e, più generale in tutta l’opera di quest’artista: in una comprensione intima del contrasto che da sempre ineluttabilmente anima l’esistenza tra ordine e disordine, un contrasto la cui unica risoluzione possibile si pone sul piano della calviniana ” leggerezza “, della trasparenza, della ” sottrazione di peso ” e la cui partecipe, benevola accettazione è il primo ed essenziale ingrediente della felicità.
Composizioni astratte dunque, che aiutano però a ricostruire equilibri, a rimarginare ferite,a leggere serenamente la realtà.

Guido Rebecchini

Roma, 20 ottobre 1993

1983 CITAZIONI INSERITE NEL CATALOGO DELLA MOSTRA ALLA GALLERIA VISCONTI, LECCO

I colori sono azioni della luce, azioni e passioni. Colori e luce stanno in rapporto strettissimo ma dobbiamo rappresentarci l’uno e gli altri come appartenenti all’intera natura: poiché è proprio essa che, tramite loro, si svela per intero.
Goethe

Le forme e i colori reali della materia possono tramutarsi in vibrazioni irreali e dare all’artista la possibilità di esprimere ciò che non può essere detto.
Johannes Itten

Il disordine totale offre il massimo di informazione; e poiché l’informazione è misurata dall’ordine, il massimo dell’ordine viene trasmesso da un massimo di disordine.
Rudolf Arnheim

La mia anima cristallina talvolta è turbata da un soffio. Le mie torri si annuvolano. La pena s’accosta all’amore e senza nostalgia non posso vivere né tanto né poco.
Paul Klee

Bidimensionalità e tridimensionalità, ordine e disordine, tensione e distensione, convivono in una continua precarietà.
Antonella Goatin

Dall’esterno, ogni singola forma disegnata o dipinta, è un elemento. Dall’interno, l’elemento non è quella forma stessa, bensì è la tensione interna che vive in essa. E, di fatto, il contenuto di un’opera pittorica non è nelle forme esterne, ma nelle forze-tensione viventi in quelle forme.
Wassily Kandinsky

Una costruzione tonale implica una ricerca proporzionale, intesa come equilibrata relazione tra i colori.
Giulio Carlo Argan

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